Centro Ottico PEGASO

CENTRO OTTICO PEGASO

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Le nostre competenze

Ecco cosa ci rende unici

Alta professionalità

I continui aggiornamente dei nostri strumenti e delle nostre conoscenze ci permettono di offire ai nostri clienti un servizio altamente professionale

Esperienza

La nostra pluriennale esperienza nel settore ci sonsente di potervi dare delle risposte adeguate alle vostre richieste o esigenze

Prodotti di prima scelta

Tutti i prodotti da noi trattati sono di prima scelta e di ottima qualità

Cura dei clienti

Il cliente è al centro del nostro lavoro e ci adoperiamo affinchè ogni problemetica o richiesta venga risolta in modo ottimale e con tempi di risposta rapidi

I NOSTRI BRANDS

L'elenco dei brand che trattiamo nel settore occhiali da vista e da sole.

INFORMAZIONI UTILI

…Che cos’è dunque la luce? Esservi luce significa soltanto che la psiche non sta inoperosa, e crea i suoi fantasmi. Forse, soltanto in sogno.

Prof. Vasco Ronchi (Fondatore Istituto nazionale di Ottica)

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Il nostro sistema visivo funziona più o meno come una macchina fotografica. La messa a fuoco è assicurata dall'insieme di due lenti naturali, la cornea ed il cristallino, tra le due lenti agisce l'iride, l'anello colorato che delimita la pupilla al centro e che, regola la quantità di luce che entra dentro l'occhio. In un occhio normale i raggi luminosi, nella visione da lontano, convergono sullo strato pigmentato della retina per formare un'immagine a fuoco, l’immagine viene di seguito trasmessa attraverso il nervo ottico al cervello che elabora le informazioni visive provenienti dai due occhi dando cosi’ la visione.

Cliccare per visualizzare una breve spiegazione

Cinque milioni di italiani sono affetti da ipermetropia. Nell’occhio ipermetrope i raggi incidenti convergono in un punto dietro la retina, e qui si forma l'immagine, che viene percepita come annebbiata. L'ipermetropia nelle forme più deboli non si manifesta essenzialmente con un calo della visione ma con un insieme di sintomi. L'ipermetrope, dotato di una certa capacità di compensazione del proprio difetto, può riuscire a mantenere una resa apparentemente sufficiente. Questo sforzo compensativo si traduce in una serie di disturbi come: fatica oculare generale, rossore agli occhi, sensazione di dolore e bruciore agli occhi, difficoltà nel concentrarsi in una lettura, mal di testa, irritabilità, nervosismo, senso di nausea.
A causa della capacità organica di compensazione dell'ipermetropia è necessario un'analisi visiva per poter evidenziare il difetto. Si corregge mediante l’uso di lenti positive per occhiali o a contatto.

Ecco come vede un Ipermetrope
Foto ipermetrope
E’ un difetto visivo per il quale le immagini si formano davanti alla retina, anziché sulla sua superficie. La miopia è facilmente individuabile perché piuttosto velocemente l'acutezza visiva da lontano subisce un notevole calo. Tuttavia questo effetto è preceduto da sintomi precoci come: la tendenza a socchiudere le palpebre, l'avvicinarsi eccessivamente al televisore o al testo di lettura, alcune difficoltà scolastiche e la mancanza di interesse per le attività all'aria aperta.
La miopia è un difetto visivo che tende a manifestarsi nei primi 25 anni di vita; la sua caratteristica è di poter vedere nettamente gli oggetti vicini e in modo più o meno annebbiato gli oggetti posti lontano. Si corregge mediante l’uso di lenti negative per occhiali o a contatto; oppure si può modificare la curvatura corneale con l’intervento di chirurgia refrattiva o conl’Ortocheratologia.
Ecco come vede un occhio miope
Foto miope
In Italia gli astigmatici sono circa 3 milioni; molti di questi sono contemporaneamente anche miopi o ipermetropi. L'occhio astigmatico non è né troppo lungo né troppo corto. Nell’astigmatismo la cornea, la parte più anteriore dell’occhio, invece di avere una conformazione di tipo sferico ha più la forma di un pallone da rugby, è cioè più curva in alcuni settori e meno in altri. L'immagine si forma contemporaneamente davanti e dietro la retina. Poiché sulla retina giunge un'immagine deformata, il soggetto percepisce un'immagine più o meno annebbiata.
Gli astigmatismi di bassa entità non provocano problemi di percezione. Gli astigmatismi di valore superiore possono causare disturbi come: fatica oculare, senso di pesantezza, mal di testa, bruciore agli occhi; in questi casi è bene utilizzare degli occhiali. Gli astigmatismi elevati devono essere corretti per migliorare la percezione visiva; trascurarli, particolarmente in soggetti giovani, può compromettere un normale sviluppo della capacità visiva che ne risulterà compromessa in età adulta. Si corregge mediante l’uso di lenti “toriche” positive o negative per occhiali o a contatto. E’ spesso associato a uno degli altri tre difetti visivi (miopia, ipermetropia, presbiopia).
Ecco come vede un occhio astigmatico
Foto astgmatico
In gioventù la capacità di adattare la visione ad ogni distanza è molto sviluppata; i bambini possono vedere oggetti nitidamente fino ad una distanza di 2-3 cm dal naso. Crescendo, il cristallino perde l'elasticità e diminuisce la capacità di variare il potere finchè all'età di 40 - 45 la perdita di elasticità del cristallino si manifesta a livello visivo poiché risulta difficile la focalizzazione alla comune distanza di lettura (40cm circa).
La presbiopia è un difetto visivo fisiologico, poiché capita a tutte le persone e dinamico, poiché aumenta con l’aumentare dell’età. Si corregge mediante l’uso di lenti positive per occhiali; è anche possibile e pratico correggerla con lenti multifocali/progressive, sia per occhiali che a contatto.
Ecco come vede un occhio presbite
Foto presbite

Il cheratocono è una patologia della cornea che in sua presenza tende ad assumere forma conica, causando un astigmatismo irregolare che comporta una diminuzione del visus.

Cornea con cheratocono vista lateralmente
Foto cornea cheratocono

Esistono diversi tipi di cheratocono in base alla forma dell’ectasia corneale (la protuberanza conica), che può essere “a capezzolo”, “ovale” o “globulare”. Può essere classificato in 4 stadi in base all’evoluzione del cono stesso. Con l’avanzare degli stadi possono subentrare diverse alterazioni della struttura corneale,poiché la cornea tende ad assottigliarsi, inoltre il visus tende a peggiorare notevolmente. Dal secondo stadio in poi’ la correzione consigliata è con le lenti a contatto che permettono di ottenere una visione soddisfacente.

Foto cornea cheratocono

Tramite la topografia corneale, eseguita presso il nostro centro, è possibile osservare la presenza o l’evoluzione del cheratocono.

Mappa topografica corneale, la zona rossa circolare identifica il cono.
Foto cornea cheratocono

“L'optometrista è l'operatore sanitario che, in quanto esperto dell'ottica oftalmica, dell'ottica fisiologica, della fisica ottica, delle componenti fisiche e chimiche e delle applicazioni dei materiali e degli strumenti necessari a risolvere i problemi visivi, esegue con tecniche optometriche, metodi oggettivi e soggettivi, autonomia professionale e responsabilità (di risultato) l'esame delle deficienze visive.

L'optometrista individua, previene, corregge e compensa i difetti visivi e le anomalie della visione sia attraverso la prescrizione, la fornitura, l'adattamento di occhiali, lenti a contatto di ogni tipo e ausili per ipovedenti, sia mediante idonee procedure di educazione visiva, sia mediante tecniche strumentali”.

LE VOSTRE DOMANDE

Le nostre risposte alle vostre domande più frequenti

LENTI A CONTATTO

Esistono tanti tipi di lenti a contatto: si differenziano per materiali utilizzati, tipo di correzione, modalità e tempo d'uso. Per trovare la lente a contatto maggiormente indicata per il tuo occhio e che più soddisfa le tue specifiche esigenze è opportuno rivolgersi al medico oculista e all'optometrista.

Le lenti non devono essere indossate per un tempo maggiore rispetto a quello indicato dal contattologo, anche se non si presentano fastidi, poiché aumenta il rischio percentuale di incorrere in infezioni corneali e di non riuscire piu’ a tollerare le lenti a contatto.
Se occasionalmente ci si addormenta per qualche ora con le lenti a contatto non succede nulla di grave: basterà, non appena possibile, rimuoverle con cura, avendo l'accortezza di mettere alcune gocce di umettante prima di toglierle.
È possibile, ma è consigliato tenere gli occhi chiusi mentre si fa la doccia, per evitare che vengano a contatto con l'acqua, con il sapone o con lo shampoo.
Le lenti a contatto sono le compagne ideali per chi fa sport. Offrono una visione periferica ottimale, sono pratiche e stabili.
Si può, ma è sconsigliato. Nel caso ci si trovasse in condizioni di doverlo fare sarebbe opportuno indossare degli occhiali da sole per proteggere gli occhi.
No, la durata della lente a contatto va considerata in base alla data d'apertura della confezione e non in base al reale periodo di utilizzo della lente.
E' opportuno consultarsi col proprio ottico optometrista e con il medico oculista per farsi indicare i prodotti migliori, in base alla tipologia delle lenti a contatto e del film lacrimale.
No, le lenti a contatto non provocano danni all'occhio, a meno che non se ne faccia un uso sconsiderato e senza rispettare le normali regole di igiene. Basterà seguire le indicazioni e i consigli del medico oculista e dell'ottico optometrista e avere cura delle lenti attraverso una corretta manutenzione per avere il massimo del comfort e della sicurezza.
Dai sette anni i parametri contattologici del bambino sono sovrapponibili a quelli di un adulto. Per particolari patologie le lenti a contatto possono essere prescritte anche ai neonati.
Certo, oggi sono disponibili diversi tipi di lenti a contatto adatte a correggere la presbiopia.
È una paura infondata, in quanto da un punto di vista anatomico non è possibile che questo accada, poiché l’interno delle palpebre termina con il sacco congiuntivale.
Oggi molte lenti a contatto hanno un segno d'inversione che facilita il riconoscimento del diritto e del rovescio della lente. Comunque se si dovesse indossare una lente al contrario una sensazione di fastidio ci avvertirà dell'errore. Basterà togliere la lente, rivoltarla, sciacquarla e rimetterla nuovamente.
Foto lenti a contatto
No! La soluzione è efficace per la detersione e la corretta conservazione delle lenti solo per una volta.
No, non si devono indossare in presenza di arrossamento ed altri fastidi. In caso persista il fenomeno è consigliare contattare il proprio medico oculista.
Perché in presenza di aria condizionata a ventilazione diretta le lenti tendono a disidratarsi maggiormente, determinando così una sensazione di fastidio.
Utilizzando alcune gocce di lacrime artificiali.

OCCHIALI

Le lenti progressive o multifocali, sono lenti che permettono di avere una visione nitida sia da vicino che da lontano con soluzione di continuità, ovvero senza salti di immagine. La lente non presenta nessuna linea o “lunetta” come nelle bifocali. Fornisce nuovamente al portatore un’ergonomia di messa a fuoco che tende a diminuire con l’avanzare dell’età.
Adottando lenti di ultima generazione con ampi campi visivi, il 98% dei portatori si abituano facilmente alle lenti progressive.
In base al difetto visivo ed alle condizioni di uso esistono soluzioni personalizzate, che l’Optometrista saprà indicarle.
Le lenti progressive hanno un campo visivo lievemente piu’ ristretto rispetto alle normali lenti monofocali. La differenza di prezzo tra una lente progressiva ed un’altra dipende dall’ampiezza del campo visivo della lente stessa. Maggiore è il campo visivo, migliore è la lente, maggiore ne sarà quindi il costo.
Esiste una lente chiamata “a profondità di campo” che fornisce una visione a fuoco che varia dalla comune distanza di lettura (40cm), passando alla distanza di osservazione del VDT (60 cm) fino ad 1 metro (scrivania). Questa lente è costruita per ottimizzare la visione del portatore alle suddette distanze.
Un occhiale da sole che le corregga il suo difetto visivo, nello specifico possibilmente con lenti polarizzate che oltre a dare una miglior protezione (tagliano la luce del sole che riflessa si polarizza), migliorano il contrasto e la percezione dei colori in condizioni di alta luminosità.

I negozi

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LENTI A CONTATTO

Su ordinazione possiamo avere qualsiasi marchio di lente a contatto

LENTI A CONTATTO MORBIDE
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Ricambio mensile per astigmatismo (su ordinazione)
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LENTI A CONTATTO RIGIDE GAS PERMEABILI
Per le lenti a contatto a struttura rigida (RGP o Semirigide) il nostro centro si avvale dei migliori materiale e di geometrie personalizzate in base alla forma corneale del portatore acquisita tramite la TOPOGRAFIA, per la correzione di:
alte miopie
astigmatismi elevati
cheratoconi
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